3 mag 2010

Galli Forcelli

In quest'ultimo fine settimana, sfidando il tempo, con la sezione del CAI di Ala di Stura siamo andati ad osservare i galli forcelli. Partenza sabato pomeriggio per poter dormire in quota ed essere già vicini alle arene la mattina presto. Salendo ne abbiamo già incontrato uno che ha spiccato il volo quando siamo passati vicino al suo nascondiglio, mentre alcuni caprioli facevano sentire la loro presenza con il loro "rauco abbaiare": presenza di vita in uno scenario grigio e nebbioso.



Domenica sveglia alle 5,30 con un nebbione che non permetteva di vedere oltre i 30 metri, per fortuna si sentiva nitidamente il doppio verso di un gallo forcello vicino all'edificio dove abbiamo dormito. Poco dopo il cielo si è improvvisamente aperto permettendoci di osservarlo bene, ma è stata una questione di pochi minuti perchè a spaventare l'animale ci ha pensato il passaggio di una lepre variabile. I sopralluoghi degli anni passati dei capi gita hanno fatto sì che ci trovassimo nella zona giusta e scrutando intorno con cannocchiali e binocoli abbiamo potuto osservare almeno quattro arene in cui si "fronteggiavano" più di quindici galli forcelli.



Risultavano dei buffi uccelli che camminavano in circolo aprendo le ali e la singolare coda, a volte puntando verso l'avversario e in rari casi venendo allo scontro fisico. Lasciando da parte le precauzioni che solitamente li fa rimanere nascosti tra i rododendri e gli ontani verdi, o nelle buche scavate nella neve per ripararsi dal freddo in inverno, questi  uccelli dal piumaggio prevalentemente nero occupavano ampie zone aperte ancora innevate.
L'osservazione è durata alcune ore entusiasmando tutti i partecipanti che si sono messi in marcia, affrontato il freddo e impiegato il weekend per osservare in silenzio un avvenimento che si ripete tutti gli anni, senza ambire a raggiungere vette o località prestigiose.
Presto però le nubi si sono richiuse e la pioggia è cominciata a cadere sulla via del ritorno, per fortuna nulla che un buon piatto di polenta calda non potesse far dimenticare.

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