30 gen 2010

Salita a Superga

27/01/2010. Quando si cammina in un bosco poco dopo la fine di una nevicata, con il sole che fa capolino tra le nuvole sembra di trovarsi in un luogo magico. Il sole accende i rami imbiancati che si contrappongono al blu intenso del cielo, il rumore dei passi è poco più di un fruscio mentre tutto cerca di scrollarsi il nuovo peso giunto nella notte.

Io non smetto di guardarmi intorno come se gli alberi a me familiari non fossero più tali. Ma è un momento veloce, il sole si alza ancora di più sciogliendo rapidamente la neve, ma non ovunque così che a metà giornata si alternano zone ghiacciate a zone secche.


 Il bello è che a volte non c'è bisogno di andare lontano per provare tutto questo.
Andrea

2 commenti:

  1. Ciao Andrea, rimbalzo qui dal blog dei camosci bianchi dell'amico beppe. Condivido ciò che scrivi sulla collina di torino: a me capita di farci un giro ogni tanto, rubando due tre ore al lavoro. Luoghi particolari, a volte selvaggi ed a volte incantati, ai margini di una citta "che non sta mai ferma" ma che evidentemente teme il sudore ed il fango sulle scarpe. Non ho mai incontrato nessuno nei miei vagabondaggi, se non anziani intenti a rigovernare il bosco. Eppure basta davvero poco per inoltrarsi nella bellezza --- sempre che a qualcuno interessi farlo.
    Saluti
    gpcastellano aka ventefioca

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  2. grazie gpcastellano per il commento... a proposito ieri sempre da quelle parti ho incontrato una famiglia di cinghiali...sempre a pochi km dal centro di Torino!

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